Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912) di Rudi Fabrizio - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)

  • Autore: Rudi Fabrizio
  • Editore: Mimesis
  • Isbn: 9788857561387
  • Categoria: Storia d'europa
  • Numero pagine: 228
  • Data di Uscita: 30/01/2020
  • Collana: Passato prossimo
20,00 €
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Il periodo storico comunemente conosciuto come belle époque, a un'attenta lettura dei capisaldi storiografici a esso consacrati e della documentazione diplomatico-militare edita e inedita che a esso si riferisce, si configura come una vera e propria "pace armata". Benché sia possibile individuarne di affini nel passato, l'epoca che abbraccia il lasso di tempo compreso fra il 1870 e il 1914 non solo fu carica di gravi premesse e conturbate promesse, ma fu anche statica al punto giusto perché vi possa essere individuato ciò che maggiormente ricorreva nelle relazioni internazionali: ossequio a dottrine di diversa origine e finalità, per prepararsi alla guerra o per eluderla, ma soprattutto strenua difesa dei propri interessi particolari. L'Italia e la Serbia, le cui interlocuzioni politiche qui si ricostruiscono, si collocano tutt'altro che ai margini dei cristallini equilibri strategici di inizio Novecento: della Grande Guerra, la seconda fu causa scatenante, mentre la prima contribuì a cambiarne le sorti a poca distanza dal suo principio. Le loro aspirazioni "irredentistiche" volgevano non solo verso l'Europa centrale, ma soprattutto verso l'Adriatico e l'Egeo, tutte aree di potenziale crisi, che le Grandi Potenze ambivano a mantenere stabili per potervi intervenire a tempo debito.

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